martedì 4 marzo 2008

Barriere architettoniche a Tempio

Ecco a voi alcune foto di barriere architettoniche presenti a Tempio:

"Accogliente" buca alla fine delle strisce pedonali














il semaforo, un disabile, lo può chiamare a voce...visto che il pulsante non esiste













bancomat un po troppo alto per chi è diversamente abile...














se un disabile in carrozzina riesce ad attraversare tranquillo le strisce...non è finita














questo spazio potrebbe essere utilizzato per ricavare un altro parcheggio per disabili?













...per poter salire sul marciapiedi alla fine del passaggio pedonale ed entrare a prendere un farmaco deve saltare?














questa è la parte più bassa del marciapiede che un disabile deve attraversare per poter andare a alle POSTE, qua c'è uno scivolo ma qualche metro prima....











...ecco a voi una bella buca sullo stesso marciapiede che arriva all'ingresso delle POSTE













voragine sul marciapiede di via angioy















questi sono solo alcuni esempi... purtroppo

ringraziamo la visitatrice per averci segnalato le foto nella speranza che il senso civico dei cittadini aumenti e che ci arrivino altre segnalazioni. email: meetuptempio@gmail.com

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5 commenti:

Anonimo ha detto...

A PROPOSITO DI SENSO CIVICO...
il nostro Comune disattende la legge sulle barriere architettoniche ed i pochi accenni per rispettarla rimangono solo tali:scivoli con larghezza inferiore ai 150 cm,pendenze e cordoli di marciapiedi non a norma,accessi inesistenti presso luoghi pubblici, semafori senza pulsanti e segnalazioni acustiche...per non parlare poi dei marciapiedi dissestati:vere e proprie trappole anche per i non disabili.Per fortuna la nuova pavimentazione del centro storico è munita, nella parte centrale delle vie,di un camminamento liscio
per auto che può essere utilizzato da vecchietti con bastone sempre che,al calar del sole, indossino tute catarifrangenti.E noi cittadini sani?!...per dare la mazzata finale parcheggiamo,senza averne diritto,nei posti riservati ai portatori di handicap(vedi ospedale),utilizzando magari(per salvare la faccia ed altro)un permesso concesso ad un nostro congiunto,Mi ricordo che,quando eravamo bambini, i grandi ci dicevano:"prima di fare qualcosa a qualcuno immedesimati in lui pensando sempre a quanto sei stato più fortunato"...ma forse questa regola è troppo antica e non è più valida quando si cresce o si amministra la cosa pubblica.Grazie per l'attenzione
Immacolata Ziccanu

Anonimo ha detto...

ottimo come punto di partenza , ma non limitiamolo solo alle buche o alle barriere archittetoniche

Anonimo ha detto...

veramente qualcosa sta già cambiando . infatti la filiale citata nella foto sta facendo dei restauri , speriamo che modifichi la posizione bancomat . Sarebbe il primo esempio da parte di una banca cittadina se viene fatta una cosa del genere in quanto tutte le banche salvo forse quella di via valentino sono
cosi

giuseppe scano

Anonimo ha detto...

redbeppeulisse,
non limitiamoci solo alle barriere architettoniche?!...forse non hai notato che l'argomento in questione è "BARRIERE ARCHITETTONICHE"...allora proponi!

Elsa ha detto...

se ti va passa dal mio blog a leggere una storia di Sardegna

ciao